A dispetto del nome il luogo in questione non ha nulla a che fare con un modesto ristorante dove la griglia la fa da padrona, magari dopo una bella corsa di cavalli (un Derby, appunto). Qui siamo, difatti, al cospetto dell’Hotel de La Ville, appena di fronte alla Villa Reale di Monza: un hotel al cui piano terra dimora una sala rivestita di boiserie, affacciata su una terrazza il cui lusso rimanda all’Old England dell’alta società. E lo Chef Fabio Silva considera l’Hotel de La Ville la sua casa. È qui, infatti, che lui stesso è cresciuto, ed è qui che si muove con sicurezza ed eleganza, forgiando uno stile lombardo-partenopeo composto e sobrio, semplice ma profondo in ogni sua espressione, dalle colazioni a cena. Il fine dining è connaturato alla sua indole, un ricercato equilibrio tra territorialità lombarda e vernacolo napoletano fino a lambire, e con maestria, la cucina d’Oltralpe, per uno stile caleidoscopico e appagante che mira a mettere tutti d’accordo senza essere mai troppo accomodante. Ne sono un esempio gli Spaghetti ai ricci di mare con zenzero e latte di mandorle o il Piccione rosolato al rosmarino, riduzione al caffè, spugnole e asparagi bianchi: due piatti dall’elevata concezione e manifesta ricerca. La sala gira perfetta intorno al maître di comprovata esperienza, che sa misurare ogni ospite e riservare a ciascuno l’attenzione che merita, lusingando l’avventore. La carta dei vini e degli spirits è di ottimo livello e vanta il giusto livello di profondità e varietà. Per il menù degustazione la spesa è di 90 euro; 65 se si preferisce andare alla carta.