A due passi dal Duomo, nel centro di Piazza Erculea, si trova Exit Gastronomia Urbana. La posizione è ideale per mettere l’accento sull’identità contemporanea della città, in uno spazio tranquillo dove godersi un pranzo o una cena tra vetrate accoglienti. La cura, d’altro canto, è veramente oltre la media, suggerendo al cliente che anche l’esperienza sarà un po’ diversa dal solito. I tavoli sono appena una manciata, distribuiti tra esterno e interno, con uno stile essenziale ma elegantissimo, benché tutto nasca dall’idea primigenia di un chiosco. L’offerta è a tutto tondo, dalla colazione alla cena, senza dimenticare l’opzione pre-dinner che vede protagonisti piccoli sfizi che fanno da contorno a un calice di vino. La cucina comunque non chiude mai: da mezzogiorno a mezzanotte rimane attiva, pronta a dare ristoro qualunque siano le velleità. Il menù non si dilunga inutilmente e pone l’attenzione sulla materia prima: rimane, in particolare, ben impresso al palato il Capocollo con fichi e canestrato pugliese, così come il Baccalà con la mela verde. Ottime materie prime, di comprovata qualità, lavorate da mani esperte – proseliti di Matias Perdomo, Simon Press e Thomas Piras – il cui obiettivo è raccontare i prodotti con le loro storie. Un’intimità che si ritrova nel vetro che divide cucina e sala, spettatore e spettacolo. La carta dei vini conta parecchie etichette, ma un’impronta importante la lasciano Francia e Italia. Qui uno scontrino si aggira in media sui 50 euro a persona, bevande escluse.