L’antesignano dei ristoranti fusion asiatici o di quelli nikkei, il padre dello sdoganamento della compostezza nipponica nel variopinto mondo delle contaminazioni occidentali, uno tra i primi imprenditori/cuochi ad aver creato un impero di ristoranti, facenti capo a un unico brand: Matsuhisa Nobuyuki, anche noto come Nobu, uno dei più influenti cuochi giapponesi della Terra. A Milano è approdato con la sua insegna nel 2000 alla corte di Giorgio Armani. Da Nobu, nel complesso del lussuoso Armani Hotel, i piatti signaturedel grande Cuoco giapponese sono ancora disponibili ed eseguiti in grande spolvero. Alla guida del ristorante oggi c’è lo Chef di origini campane Antonio D’Angelo, che coordina una brigata multietnica. Che ci si accomodi al banco sushi o ai comodi tavolini della sala minimalista, non perdete piatti celeberrimi e imitatissimi come il Sashimi di ricciola e jalapeño o l’iconico e sempreverde Black Cod al miso, creazioni che hanno fatto la storia e che non possono mancare nella collezione gastronomica di un appassionato. Sono proposti tre Omakase: Nobu Milano, Signature e Vegetarian, rispettivamente a 140, 120 e 70 euro. Alla carta si va dai 60 ai 150 euro. La cantina è fornita ma, anche su quel fronte, il portafoglio si sgonfia con facilità. Del resto stiamo pur sempre parlando di “copie d’artista” che, come nell’arte, benché i prezzi siano altissimi e il servizio un po’ ingessato, consegnano al fruitore un’esperienza molto autentica.
Via Gastone Pisoni, 1 – Milano
Tel. 02.25062888 | www.armani.com/it-it/experience/armani-restaurant/nobu-milan
Aperto: da lunedì a sabato, a pranzo e cena; solo a cena la domenica
Turno di chiusura: domenica a pranzo
Ferie: variabili ad agosto