Il ristorante si trova a pochi passi da Brera e da Porta Nuova. Entrati il primo ‘incontro’ è con la cucina a vista, con un bancone affacciato sui fornelli ove poter pasteggiare guardando la brigata all’opera. Si accede quindi alla sala ampia e luminosa, di elegante semplicità.
Il cuoco, Daniel Canzian, figlio di ‘osti’, prima di aprire nel 2013 il suo ristorante, era alla guida de Il Marchesino, di Gualtiero Marchesi, il suo ultimo maestro. E pur elaborando una cucina di grande personalità, del maestro ha conservato lo stile: nessuna ridondanza; sottrazione più che addizione di ingredienti; linearità tesa alla semplificazione; nessuna regressione barocca. Tutto ciò in una tensione innovativa di attualizzazione delle portate della tradizione, soprattutto del Veneto, sua regione natale. E per realizzare i propri piatti Daniel va al mercato dove ha intessuto relazioni con piccoli produttori che garantiscono ingredienti stagionali di prima scelta. Alla carta si trovano proposte sia regionali, sia di cucina meno caratterizzata territorialmente.
Di grande piacevolezza i frutti di mare dell’Adriatico in brodeto al pepe di Timut, rigorosamente bianco. Un piatto storico nato nell’anno dell’apertura e dove si colgono tratti ‘marchesiani’ è il risotto al limone con sugo d’arrosto e liquirizia: cremoso, dal sapore intenso, ma con garbo, bilanciato dallo spunto acido. Due i menu degustazione: «Iconico» a 110 euro e «Alta Cucina Veneta», da quattro, cinque, sei portate, rispettivamente a 70, 85 e 100 euro. Selezione dei vini ampia con significativa presenza di etichette francesi. Si spendono sui 95 euro ordinando alla carta.
Via Castelfidardo, 7 – Milano
Tel. 0263793837
www.danielcanzian.com | [email protected]