Grazie al contributo fondamentale del padre, imprenditore edile, le giovani sorelle Visinoni, Elena e Valentina, hanno realizzato il sogno di dedicarsi all’agricoltura e all’ospitalità. Una meraviglia è questa cascina in stile montano contraddistinta dalle rifiniture in pietra e legno. Luogo aperto, soleggiato, tra i prati, con vista spaziale sul massiccio della Presolana. Più defilate le stalle dove vengono ricoverati i cavalli e allevati mucche, maiali e capre (queste ultime forniscono il latte per l’annesso piccolo caseificio). La cucina è affidata a un giovane cuoco locale, Davide Rottigni, tornato a casa dopo aver allargato i propri orizzonti nelle cucine di alcuni ristoranti blasonati. Le esperienze gli hanno giovato eccome. Si leggono in piatti che, mantenendosi solidi e consistenti, valorizzano le materie prime dell’azienda con garbo e finezza. Meglio partire con gli antipasti cucinati come il salmerino alpino con le sue uova, koji e pomodoro, piuttosto che con i salumi di casa (perfezionabili). Tra i primi i casoncelli sono golosi per il generoso condimento. In alternativa, validi sono anche i ravioli di cervo cacciato con caffè di cicoria e scalogno. Secondi di carne inappuntabili, sia alla brace sia in padella: diaframma con salsa chimichurri; brasato di scottona con polenta e tacos di verza. Per chiudere delicati formaggi di capra home made o dolci originali, come la nespola caramellata con crema di mascarpone alla lavanda. Vini del territorio bergamasco e più estensivamente lombardi (ben scelti). Due i menu degustazione, a 55 e a 70 euro, rispettivamente di sei e di otto portate (in abbinamento tre vini al calice a 20 euro). Ma, date le porzioni (che sono lodevolmente abbondanti), due piatti alla carta saziano anche le buone forchette: nel caso sono sufficienti una quarantina di euro. Disponibili alcune camere per prolungare la sosta.

Via Valeda, 15 – Fraz. San Lucio – Clusone (BG)
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