Questa insegna aprì i battenti a Brera nel 1959, quando gli ‘etnici’ a Milano erano i ristoranti toscani e le pizzerie. La Torre di Pisa, vuoi per la posizione, vuoi per l’appeal, divenne presto un luogo di incontro dei frequentatori della Brera non ancora turistica. E negli anni artisti, intellettuali, generazioni di milanesi si sono dati appuntamento qui, per respirare l’atmosfera della trattoria con i tavoli ravvicinati, attovagliati con tanto di coprimacchia, serviti da camerieri in gilet nero. Il locale si affaccia con numerose vetrine su via Fiori Chiari, e si sviluppa in una moltitudine di sale e salette che non si sono modificate nel tempo così come il pavimento di mattonelle, la sala degli arazzi, le sedie di legno…
Ma soprattutto è rimasta intatta quell’aria un po’ retrò che tanto piace al pubblico di habitué e non solo. La cucina, a sua volta, propone i piatti della tradizione con qualche inevitabile aggiornamento considerato che agli esordi le tagliate non c’erano, così come le tartare di filetto di manzo. Chi cerca i piatti della memoria, qui troverà l’antipasto toscano con i crostini ai fegatini e alla salsiccia, le polpettine, oppure il prosciutto di Pratomagno tagliato al coltello, la fiorentina, i cantucci con il vin santo… Motivo di orgoglio sono gli gnocchi e i ravioli fatti in casa. E visto che siamo a Milano, in carta non può non esserci, unica concessione alla meneghinità, il risotto Carnaroli mantecato.
In cantina un’ottantina di referenze, molte delle quali sono Chianti, Brunelli e Bolgheri. Si spendono all’incirca 60 euro.
Via Fiori Chiari, 21 – Milano
Tel. 02874877
www.trattoriatorredipisa.it | [email protected]