Scienza, tecnologia e innovazione si incontrano a Padova. Dal 9 all’11 maggio torna il Galileo Festival della Scienza e Innovazione, tre giorni di incontri, dibattiti e approfondimenti che mettono al centro le grandi sfide del futuro: space economy, intelligenza artificiale, robotica, life sciences ed energia. Promosso da Gruppo NEM Nord Est Multimedia, Il Nordest, Il Mattino di Padova e Corriere della Sera, in collaborazione con il Comune di Padova e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, il festival si conferma uno degli appuntamenti più rilevanti del panorama nazionale per la cultura scientifica e il trasferimento tecnologico.
In programma oltre cinquanta eventi e una folta schiera di protagonisti. Tra gli scienziati attesi figurano Antonella Viola, immunologa e docente di Patologia Generale all’Università di Padova; Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene generale e applicata all’Università di Milano; Paolo Benanti, teologo ed esperto di etica delle tecnologie; Francesco Profumo, già ministro dell’Istruzione e oggi rettore di OPIT-Open Institute of Technology; Giorgio Vallortigara, neuroscienziato dell’Università di Trento; Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, e Chiara Montanari, prima donna italiana a guidare una spedizione in Antartide. Accanto ai grandi nomi della ricerca, il Galileo Festival mette in scena anche l’innovazione d’impresa, con ospiti come Alberto Baban (presidente VeNetWork), Chiara Rossetto (CEO di Molino Rossetto), Stefano Tonello (amministratore delegato di IT+Robotics), Walter Cugno (Thales Alenia Space) e Giovanni Sylos Labini (CEO di Planetek Italia).
Il festival si articolerà in cinque macro-sezioni tematiche che abbracciano le nuove tecnologie spaziali e la sostenibilità orbitale, l’intelligenza artificiale tra etica e quantum computing, la medicina genetica e le terapie avanzate, la transizione energetica verso fonti rinnovabili e la trasformazione digitale nei processi industriali. Tra i tanti ospiti attesi Massimo Claudio Comparini, Roberta Campesato, Alfio Quarteroni, Simone Montangero, Antonio Zoccoli, Alessandro Aiuti, Nicola Corradi e Francisco Garcia Ferré.
Sabato 10 maggio sarà anche il momento del Premio Galileo per la divulgazione scientifica, con la presentazione dei cinque libri finalisti: Machina Sapiens di Nello Cristianini, Storia naturale del tatto di Laura Crucianelli, Corpo, umano di Vittorio Lingiardi, Troppi di Alfonso Lucifredi e Razze umane di Michele Pompei. A completare il programma, il progetto Academy coinvolgerà un centinaio di studenti universitari italiani ed europei in percorsi formativi e di confronto diretto con i relatori.
“Vogliamo raccontare tutte le nuove sfide che scienziati e tecnologi italiani stanno affrontando, dal cuore artificiale alla sostenibilità nello spazio”, spiega Giovanni Caprara, direttore scientifico del festival. Padova si conferma così un crocevia di idee e innovazioni, fedele all’eredità lasciata da Galileo Galilei: non limitarsi a osservare il mondo, ma provare a trasformarlo.