«Era» pizza. Come interpretare il sibillino nome? Era, perché adesso non è più? O era perché adesso siamo nel ‘tempo della pizza’? Sia nell’un caso, sia nell’altro, la chiave della risposta la si ottiene in questo locale, curato e confortevole. E qui si capisce che è il ‘momento’ della pizza (ora più che mai, infatti, questo alimento vive il suo periodo di splendore) ma anche che qui la ricerca è andata oltre la classica napoletana o la stirata romana. Gli impasti sono di valore, lievitati due giorni, e danno vita a pizze gourmet alte e soffici, guarnite con ingredienti preziosi. Ne può essere buon esempio la Scampi Cacio e Pepe (scampi cotti a bassa temperatura, pepe rosa, cacio e aroma d’arancia, con impasto a base di farina di riso e orzo).
Conto a partire da 20 euro.
Premio “Migliori impasti senza glutine” / Mulino Caputo