Di fronte ad un valore della produzione in discesa, resta alto il costo della materia prima, e così la marginalità crolla al 5,1% rispetto al 20,8% del 2022. Numeri segnati anche dalla retrocessione della Germania, che il presidente Pasini non vede in miglioramento nel ’24. "Speriamo nel ’25, grazie ad un’Italia trainata dal Pnrr". La quotazione "per ora in stand-by". E sull'Ue: "Non reagisce di fronte alle azioni di Usa e Cina. Così perderemo competitività"
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