Nel cuore della città dei Gonzaga, in un aristocratico palazzo del XVI secolo ricco di affreschi, mobili d’alto antiquariato e pregiati oggetti d’arte, Gaetano e Alessandra Martini raccontano, da oltre cinquant’anni, la grande storia della cucina mantovana. Ormai storia essi stessi (Il Cigno è, in ordine di tempo, il primo nato dei blasonati locali di queste terre) i Martini sono stati capaci di intrecciare tradizione e territorio a influenze francesizzanti, e a una signorile eleganza senza tempo e senza affettazione che, in modo smagliante, ancora contraddistingue questa affascinante insegna.
La cucina, di eccelsa classicità e di gran gusto, continua sì a proporre quelle pietanze che l’hanno resa celebre – i tortelli di zucca, l’anguilla in carpione, uvetta e pinoli, il luccio in salsa (tutti piatti che possono essere assunti a vere idee platoniche) – ma a esse affianca centrate proposte di stagione, come la sontuosa terrina di branzino, gamberi e salmone in gelatina o le profumate tagliatelline in sugo di faraona e piselli. Imperdibili anche i dolci, fra cui la nobile Torta Elvezia.
Nella labirintica cantina d’epoca medievale, oltre la conveniente selezione di vini del giorno (fra cui il buon Vigna Alta, taglio bordolese della casa, prodotto nella tenuta di famiglia, a Monzambano), si conserva il meglio dell’enologia italiana e francese, in annate ormai rare. Ammaliante, nella bella stagione, il lussureggiante giardino interno. Circa 60 euro per due piatti e un dolce à la carte, in uno degli eccelsi ristoranti del nostro Paese.
Premio “Alla Carriera” – Milano e Lombardia a Tavola 2024 / Dersut
Piazza Carlo d’Arco, 1 – Mantova
Tel. 0376327101
www.ristoranteilcignomantova.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; martedì; domenica sera – Ferie: dieci giorni in gennaio, quindici giorni in agosto