Ratificato dal Consiglio regionale, il piano prevede entro il 2050 un aumento della spesa sanitaria di 700 mln. Tra le priorità del testo, valido fino al ‘28, il taglio delle liste d'attesa, l'apertura degli ospedali nei week end e la prevenzione del disagio giovanile. Non mancano le critiche: “per il centrodestra la nostra salute è un business”
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