Da stamattina i sindacati hanno avviato le proteste e lo stato di agitazione nelle sedi lombarde dell’azienda cosmetica. Nel mirino la decisione di disdire il contratto d'appalto con un fornitore terziario e internalizzare i 50 lavoratori con il contratto Multiservizi che “causerebbe una perdita in termini economici”. La replica: “Sempre rispettato le normative”
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