In una cascina in mezzo al verde, alle porte della città, si incontra questa insegna che – nel corso della propria vita – ha attraversato diverse fasi. I fuochi ora sono in mano a un giovane cuoco (con importanti esperienze alle spalle fatte sia nella Penisola sia all’estero) che ha improntato la proposta a un piglio decisamente autoriale, portando avanti una idea di cucina sì ben pensata e ben realizzata, ma del tutto ‘slegata’ dalle tradizioni territoriali.
Ne risulta una carta composita, nella quale ovviamente non mancano alcuni degli ingredienti ora più in voga (anguilla, katsoubushi, finger lime…) che si rincorrono fra carni e pesci. Le cappesante oceaniche con bouillabaisse, cicale di mare, agretti
e finger lime – per esempio – sono un bell’esercizio di stile. Mentre l’anatra in due servizi (con il suo petto laccato al miele e la sua coscia in terrina) richiama, da un lato, le tradizioni d’alta scuola francese e, dall’altro, omaggia gli usi orientali. Da non perdere – nella sua lineare bontà – il risotto «cacio, tre pepi», burro affumicato e animella glassata (pietanza che reinterpreta un classico di un noto cuoco marchigiano: «spaghetti cacio e pepe al fumo di camino»).
Sufficiente assortita (seppure con ricarichi elevati) è la selezione dei vini, che spazia dall’Italia alla Francia. Ben condotto è il servizio. Tre sono i percorsi di degustazione, proposti a 65, 90 e 105 euro (con possibilità di abbinamento al calice a 30 e 60 euro). Ci si attesta intorno ai 100 ordinando quattro portate alla carta.
Via del Costino – Loc. Cascina Coldana (LO)
Tel. 0371431742
www.ristorantelacoldana.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; martedì; a pranzo mercoledì e giovedì – Ferie: variabili