I titoli dei comunicati stampa delle principali società di energia, ripresi da molti quotidiani, parlano di un boom delle rinnovabili. Ma più che il fotovoltaico o l’eolico a spingere i numeri record di questo primo trimestre è stato in realtà l’idroelettrico. È cresciuto più che a doppia cifra, solo grazie alle abbondanti piogge di questi mesi, soprattutto nel confronto con i due anni precedenti di prevalente siccità. E così chi si augura un progressivo decremento delle fonti fossili è costretto a fare la danza della pioggia
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