Le accuse della Procura di Milano sono corruzione e turbata libertà d'incanto. Nel mirino le gare per l’appalto dei servizi digitali assegnati alla società informatica Vetrya di Orvieto, guidata da Luca Tomassini, anche lui indagato insieme all’ex responsabile dei processi innovativi della Fondazione, Massimiliano Zuco. Novari e Zuco avrebbero accettato somme di denaro e altri favori in cambio di aggiudicazioni a favore di Vetrya
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