Cosa desiderare di più di questa sofisticata trattoria, con i suoi ambienti lindi e curati, con i suoi tavoli ben apparecchiati, con la sua ottima proposta di cucina? Qui si viene per gustare piatti fatti con testa e con passione: ispirati al territorio (non solo gardesano, però) e ai suoi prodotti, preparati con le dovute attenzioni tecniche, vivacizzati da qualche centrato tocco creativo.

In carta, per esempio, la classicissima battuta di scottona è accompagnata dalle note speziate di una maionese al curry e dalla fresca acidità di una passata di mela verde. Mentre i tortelli – in un gioco d’inversioni – diventano i contenitori di una farcia di «spiedo alla bresciana» (una tradizionale preparazione locale, a base di maiale, pollo, coniglio e cacciagione) e proposti su una crema di polenta taragna. Fra i secondi non mancano mai né il pesce di lago (coregone, persico reale…) né quello di mare (ombrina, spigola…), che si aggiungono a piatti come le sontuose quagliette arrostite con cavolfiore, crema di mandorle e caco mela. Buoni anche i dolci.

La cantina è ben pensata, e propone perlopiù etichette di piccoli produttori, dal buon rapporto qualità-prezzo, oltre a una selezione di bottiglie più note, sia regionali sia d’altre parti d’Italia, con alcuni focus su Francia, Austria e Germania. Il servizio, caloroso e informale, non manca delle giuste attenzioni. Il piccolo menu degustazione è offerto a 35 euro. Ci si attesta invece un po’ più in alto, intorno ai 60 euro, ordinando à la carte.