Nel piacentino l’azienda trasforma il latte in Grana Padano Dop: con 180 mila forme, lo scorso anno ne era il quinto produttore nazionale. Dal ’16, quando fatturava oltre 41 mln, i ricavi sono più che raddoppiati: una crescita avvenuta per linee interne e frutto del solo mercato italiano. Per il presidente Fugazza l’ingrediente segreto è “l’aver investito nella produzione più che sulla commercializzazione”, accorciando la filiera e collaborando con i propri fornitori. “L’export? Non è ancora giunto il momento”
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