Nell’affascinante cittadina affacciata sulle acque del Garda, il ristorante Esplanade sembra la classica villa sul lago, alla quale si accede persino in barca. Il giardino esterno molto curato ricorda le ambientazioni dei libri di Fitzgerald, con le sue colonne neoclassiche lungo le sponde. I tavoli sono posizionati sia nel dehors, sia nell’ampia ed elegante sala. Qui i toni chiari dei tessuti e del tovagliato riflettono ed enfatizzano la luce che penetra dalle vetrate. La cucina è da sempre affidata a Massimo Fezzardi che propone una carta molto ampia (lodevole anche per l’abbondanza delle porzioni) basata su pesci sia di mare sia di lago, arricchita da alcune proposte vegetariane e di carne. I crudi, serviti su un grande vassoio, sono uno dei must del locale. Chi non vuole farsi mancare nulla può scegliere, in alternativa, una sontuosa scaloppa di fegato d’oca profumata al Recioto con crudo di scampi marinati agli agrumi e ristretto di Campari. Molte le paste tra cui spiccano i bottoni farciti all’anguilla affumicata con essenza al finocchio, brodo di manzo e composta di mostarda di mele cotogne. Secondi importanti, fra i quali si può segnalare l’astice blu in tempura alle mandorle con salsa agrodolce. Si termina con una selezione dal carrello dei formaggi o con un dolce, magari l’intramontabile Chantilly (sfoglia croccante, mele, crema Chantilly al caramello, salsa al mou, gelato alla crema). Ottimo il servizio. Carta dei vini ampia, soprattutto nella sezione ‘bollicine’, con un vasto assortimento di Champagne. Ottima anche l’offerta dei distillati. Per chi vuole provare un’esperienza unica c’è la possibilità di prenotare il tavolo sul pontile, addobbato di fiori, lontano da tutto il resto e con un servizio a parte. Vari i menu, proposti a 100, 130 e 140 euro. Ci si attesta poco sotto i 100 ordinando à la carte.