Post Eventi, la società che organizza Festival come i Citta Impresa, Galileo, Green Week, WeFood e Open Factory a marchio ItalyPost, ha chiuso in collaborazione con Nem, il gruppo editoriale che edita tra gli altri i quotidiani friulgiuliani Il Messaggero Veneto e il Piccolo, un accordo di acquisizione del marchio èStoria, finalizzato ad un importante sviluppo del Festival che ogni anno si tiene a Gorizia e alla realizzazione di iniziative in tutto il territorio nazionale marchiate èStoria che contribuiranno a rafforzarne la visibilità.
L’operazione che è stata affiancata dal gruppo editoriale Nem, con il quale Post Eventi sta realizzando sinergie che nelle prossime settimane avranno importanti sviluppi, vedrà Post Eventi affiancare l’associazione èStoria in larga parte delle attività organizzative e nella ricerca di ulteriori importanti sponsorizzazioni private. L’accordo prevede che Adriano Ossola, artefice del successo che ha portato la manifestazione ad essere uno dei più importanti eventi europei sul tema, rimanga alla guida per almeno sette anni.
“Un’iniziativa che va a rafforzare a una manifestazione culturale di primo piano del Friuli Venezia Giulia quale è ‘èStoria’, anche nell’ottica di GO!2025 dove Gorizia assume un ruolo centrale nell’ambito internazionale”. A dirlo è il governatore Massimiliano Fedriga nel commentare l’acquisizione da parte di ‘Post Eventi’ del brand di ‘èStoria’, consolidato evento del panorama culturale di Gorizia e della regione.
Come ha spiegato il massimo esponente della Giunta, in considerazione dell’esperienza acquisita in questi anni che hanno visto èStoria crescere attirando l’interesse di un pubblico sempre più numeroso, la scelta di una condivisione del percorso con l’attuale governance, che programma e realizza l’evento, va interpretata come un importante elemento di continuità. L’obiettivo, manifestato dalla nuova società, di dare un ulteriore slancio all’evento rendendolo, facendo sempre base a Gorizia, itinerante in tutta la regione e nell’intero Nordest, “rappresenta senza dubbio – ha aggiunto Fedriga – un potenziale salto di livello di cui potranno beneficare l’ampiezza e lo spessore del programma, alimentando un significativo ritorno economico per il territorio”.
Infine, come ha concluso il governatore, sarebbe strategico che all’interno delle nuove dinamiche editoriali che hanno interessato il Friuli Venezia Giulia si possano creare sinergie e collaborazioni con al centro proprio il nuovo corso di èStoria.