Secondo la Bussola di Veneto Lavoro, nel mese di novembre il bilancio è negativo (-8,9mila unità), ma risulta condizionato da un nuovo rallentamento della domanda di lavoro in alcuni comparti industriali. In difficoltà in particolare il metalmeccanico, il chimico-plastico, ma anche concia, calzature e mobilio. L’assessore Donazzan: “Va difeso questo comparto in cui una contrazione degli occupati desterebbe preoccupazione”. Negli undici mesi 2023 il saldo resta invece positivo (+48,2mila unità) grazie alle buone performance della prima parte dell’anno, ma resta su livelli più elevati del pari periodo 2022 e 2019
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni