Raccontare le aziende, rafforzare il legame con le comunità e con i propri collaboratori, e far percepire che anche – e soprattutto – in un momento sfidante per l’economia italiana le fabbriche, elemento fondamentale per il futuro del Paese, sono un valore per tutti. È in questo quadro che domani inizia la nona edizione di Open Factory che nel weekend di sabato 25 e domenica 26 novembre porterà migliaia di visitatori all’interno di fabbriche e aziende che spaziano in tutto il Nord Italia. Promosso da ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera, in main partnership con Gruppo Save e Banca Finint, in collaborazione con Artigianato & Design e CNA Veneto Ovest, e curata da Goodnet Territori in Rete, l’opening di manifattura industriale che di anno in anno attira sempre più appassionati permetterà a tutti gli interessati di partecipare a visite guidate, workshop, laboratori o conferenze.
In Lombardia, Open Factory inizia già oggi con Amplifon, leader nel settore degli apparecchi acustici, che porterà i visitatori alla scoperta della propria sede di Milano. Il viaggio prosegue nel settore chimico-plastico con Lati Industria Termoplastici, che apre le porte dello stabilimento di Gornate Olona (VA) per apprezzare l’ingegneria avanzata dei processi produttivi e la creazione dei compound termoplastici. Passando al settore tessile, invece, a Rovellasca (CO) sarà protagonista Gabel, realtà d’eccellenza per la biancheria della casa e l’home living, con turni di visita del quartier generale guidati dai manager e i titolari della società. Porte aperte per la prima volta ad Open Factory per Nicro, che a Vailate (CR) realizza manufatti in leghe d’acciaio ultra resistenti e proporrà un tour dei reparti produttivi, e per Niederstätter, che fornisce attrezzature per l’edilizia. A Castelli Calepio (BG) l’azienda aprirà le porte della propria Academy, dove solitamente offre corsi di formazione per gruisti e carrellisti, operatori di macchine movimento terra e gru mobili, datori di lavoro e collaboratori.
Spostandosi in Veneto sono già diverse le realtà sold-out, a partire dai tre aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, tutti gestiti dal Gruppo Save, passando per Carraro, gruppo leader nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati, e ancora per Unox, specializzata in forni professionali. Nel settore metalmeccanico, invece, De Angeli Prodotti, proporrà il tour dello stabilimento produttivo in cui realizza conduttori in rame e alluminio e in CTC, mentre il design di mobili per spazi domestici e professionali sarà al centro della visita al Campus di Lago. Ad Open Factory, c’è anche chi come la fonderia di ghisa Draxton accoglierà i visitatori ad impianti in funzione, mentre Irsap attiva da 50 anni nel settore del riscaldamento e condizionamento civile e residenziale aprirà le porte del museo d’impresa e dello stabilimento. In Veneto il viaggio di Open Factory continua con Armes, che produce scaffalature industriali, e Novation Tech che realizza componenti in fibra di carbonio e compositi per diversi settori.
Passando al settore dell’artigianato & design, invece, saranno protagoniste ben 13 realtà tra il vicentino e il trevigiano, spaziando tra chi lavora la ceramica, l’argilla, il legno, chi produce gioielli e tessuti unici e anche chi realizza prodotti di cartoleria. Un percorso che si inserisce in Open Factory per la prima volta per raccontare le piccole aziende artigiane, rafforzarne il legame con le comunità e valorizzarne le produzioni d’eccellenza.
In Friuli-Venezia Giulia, a San Daniele del Friuli (UD) si potrà visitare inoltre la sede di Lima Corporate, che realizza soluzioni ortopediche ricostruttive e su misura. Già sold-out la visita, con oltre 400 presenze. Passando all’Emilia-Romagna, e in particolare alla provincia di Parma, parteciperanno all’iniziativa aziende del calibro di Davines, operativa nel mercato dell’acconciatura e dello skincare, e Negroni, marchio leader della salumeria di alta qualità. Open Factory vede anche la partecipazione di Aurora, marchio torinese leader negli strumenti di scrittura.
Oltre al format che permette di scoprire la cultura manifatturiera italiana, sarà possibile ascoltare i racconti e le testimonianze di imprenditori nel corso di una diretta digitale che sarà trasmessa sul sito e sulla pagina Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin di Open Factory, e sul canale Youtube di ItalyPost.
Il programma completo di Open Factory, con l’elenco delle aziende partecipanti e tutte le attività proposte, è consultabile al seguente link.