Secondo l’Istat, le esportazioni registrano una battuta d’arresto su base congiunturale dopo il +0,4% di giugno: pesa la flessione di tutti i raggruppamenti, eccetto i beni strumentali. L’import diminuisce del 4,7%. Su base annua, l’export crolla sia in volumi (-11,6%) che in valore (-7,7%): la riduzione in termini monetari colpisce i settori della raffinazione, della farmaceutica e della metallurgia. Andamento opposto per l’import, con una contrazione più ampia in valore (-19,4%) che in volumi (-3,7%). Pesano i segni rossi di Usa (-14%), Germania (-5,8%) e Cina (-14,5%)
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