Le due città nei primi mesi dell'anno registrano una decrescita di molto superiore alla media italiana (-12,4% previsto da Nomisma per l'intero anno). Pesano la perdita di potere d’acquisto delle famiglie e l’aumento dei tassi che frena i mutui. Intanto i prezzi “rimangono rigidi” e non danno sollievo. Sul fronte delle locazioni la tendenza è invece in costante crescita “e l'offerta delle nostre città si rivelerà sempre più inadeguata”. Per le città studentesche del Nord, e per quelle interessate dalla costruzione di nuove infrastrutture, gli equilibri continueranno a cambiare con gli investimenti Pnrr e dei fondi privati
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