A tanto ammonta l’impatto, secondo l’ad della società aeroportuale Sea Armando Brunini, del mancato sviluppo dell’area cargo di Malpensa al di fuori del sedime dello scalo. “Il rischio è che alcune imprese vadano all’estero e non in aeroporti italiani per la quota cargo che non riuscirà a partire da Malpensa”. Lato economico, “l’impatto non è drammatico per Sea. Rinunceremo a una cifra tra i 10 e 15 mln di fatturato, ma significa soprattutto che non investiremo 100 mln, di cui 20 in opere di mitigazione e compensazione”
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