Immaginate di trovarvi ospiti di una famiglia giapponese che, per l’occasione, vi prepara i suoi piatti preferiti: questa è la Gastronomia Yamamoto. Aya Yamamoto e sua madre vi faranno conoscere i piatti della nonna, rendendovi anche voi un po’ bambini. Che sia al ristorante o al delivery, la cucina autentica direttamente dal Giappone trova un comodo riparo in questo ristorante, a pochi passi da Piazza Missori. Il locale è composto, arredato con essenzialità non minimalista: regnano il legno e i tessuti chiari. Una gastronomia dove, com’è ovvio, non c’è l’ombra di sushi, che non fa propriamente parte della quotidianità a tavola del paese del Sol Levante. Piuttosto, qui si può godere della washoku, ovvero la cucina tradizionale del Giappone riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. All’ingresso sono esposti i piatti del giorno insieme alle Bento box pronte per l’asporto; andando oltre, si entra nella sala, dove si servono piatti unici, completi di riso, zuppa di miso e contorni. Teriyaki di pollo, Salmone grigliato al sale, Sgombro grigliato al sale o ancora Bistecca alla wafu, ovvero cotta con una salsa a base di soia e burro. Il Nikujaga, uno stufato di carne cotto con patate, cipolle e salsa di soia dolce, è preparato dalla nonna in persona. Le carni e le verdure provengono tutte dalla Lombardia, mentre i prodotti tipicamente giapponesi, difficilmente reperibili, sono importati da fornitori di fiducia. E se la carta dei vini va oltre l’essenziale con una manciata di etichette, sorprende la sezione dedicata ai sakè, mentre le birre sono esclusivamente giapponesi. A testa, bevande escluse, si spendono circa 35 euro.