Non vanno di corsa come il treno che ne ha preso in tempi ben più recenti il nome. I vini di Frecciarossa vanno aspettati, si esprimono compiutamente dopo anni di affinamento. In particolare il Pinot Nero di punta dedicato al fondatore dell’azienda (correva l’anno 1919) che fu tra i primissimi a comprenderne il potenziale. Le uve vengono selezionate in vigneti che godono di tutte le esposizioni possibili sui primi contrafforti collinari dell’Oltrepò, così da poter ottenere il massimo rendimento nonché l’equilibrio dell’annata. Segue una vinificazione poco invasiva volta ad esaltare l’integrità del frutto.