Nel cuore di Desenzano, appartato in un vicolo che fronteggia il porto, questo ristorante sa accogliere con un’atmosfera rarefatta e allo stesso tempo rilassante. Si pranza e si cena nelle salette eleganti sui toni del grigio e dell’azzurro e, d’estate, si può scegliere il piccolo dehors. La cucina dello Chef Mattia Bortoli strizza l’occhio al territorio, ma spazia in tutta Italia, coadiuvata da una selezione di ingredienti di prima scelta. Persistenza di sapori è la parola d’ordine, per una proposta armonica che gioca su consistenze e contrasti con maestria e personalità. È una esplosione d’estate la Tartare di trota, grano saraceno croccante e agretti, con crema al beurre blanc. Mantecatura vellutata e una bella spinta di acidità per gli Spaghetti al garum di limone e alloro. Il Salmerino con aglio nero e nocciole in salsa di vino rosso e prezzemolo omaggia il territorio con un gusto rotondo e uno slancio inatteso, dato dalla nocciola. Con un bel gioco di consistenze il Sorbetto di cedro, spuma di buccia bianca e cialda di cedro e caramello: una conclusione rinfrescante e aromatica. Un servizio giovane e attento completa l’esperienza. Carta dei vini di oltre 200 etichette italiane e straniere, accomunate dall’approccio biologico e biodinamico. Due i percorsi degustazione per tutto il tavolo: “A ruota libera” 70 euro (cinque portate) e “Tutti al mare” 65 euro (quattro portate); si mangia alla carta con una spesa media di 90 euro (tre portate e un dessert).