Al primo piano dello storico Palazzo Vantiniano, questo ristorante sorprende con un design avvolgente fatto di carta da parati a tema esotico, poltroncine blu ottanio e luci stile decò. Sotto i portici, c’è la zona miscelazione con dehor. Lo Chef Mauro Zacchetti punta su gusti pieni ma decisi, frutto di una ricerca che unisce materie prime di carattere come agnello, piccione e ostrica, a una forte passione per le spezie orientali, lascito della sua esperienza culinaria a Hong Kong. È una cucina intensa, che si sperimenta anche grazie alla scelta delle mezze porzioni e all’idea di includere, nei piatti di carne e pesce, varie declinazioni dell’ingrediente chiave, quasi a comporre piccoli “menù”. L’Agnello con yogurt di capra affianca il Tacos di tartare e i suoi Raviolini in brodo di lemongrass, con una spinta fresca inattesa. Il Piccione e ciliegie offre contrasti vellutati con la coscia glassata al miele e i suoi fegatini. Il Rombo gratinato alla pizzaiola gioca su diverse consistenze grazie al ragù delle sue pinne e alla pelle soffiata. Mantecatura marina per gli Spaghettoni al Franciacorta rosé, olio di sesamo e ostriche tiepide. Agrumata friabilità per la Lemon Tart 2022, con mango spadellato e in sorbetto. Carta vini di 400 etichette, con ampio spazio alla Franciacorta. Tre percorsi degustazione da quattro, cinque e otto portate: Vegetale (60 euro), Secondo voi (75 euro), A mano libera (90 euro). Si cena alla carta con una spesa media di 75 euro (tre portate e un dessert).