Dal 1870 quattro generazioni della famiglia Gerli si sono susseguite nel dare ristoro agli avventori, in origine a chi passava con la carrozza, poi ai cacciatori e alla nobiltà milanese per arrivare, infine, ai giorni nostri. Il senso dell’accoglienza è molto spiccato sia per la proposta gastronomica, sia per il servizio, sia per l’ambiente, tutto molto genuino; il locale fa parte dell’associazione delle Premiate Trattorie Italiane. Il menù annovera alcuni classici che hanno fatto la storia del locale come il Pollo alla diavola, antica ricetta di casa Gerli, con una speciale cottura che lo rende particolarmente croccante e secco, così come i Ravioli di vitello conditi con generoso burro e Parmigiano Reggiano 30 mesi. Presenti i classici della cucina milanese come la Costoletta, nella duplice versione bassa e croccante o alta e succulenta, così come il Riso al salto, con fonduta di Reggiano e ragù bianco di vitello. C’è anche il quinto quarto con la Lingua, fatta come Pastrami, e dei deliziosi Rognoncini, cotti alla perfezione, con spinaci e sesamo. Carta dei vini ampia che tocca le varie regioni italiane e la Francia, selezione di Champagne e spumanti dai ricarichi onesti. Menù degustazione della tradizione a 50 euro, un percorso per i piccoli ospiti a 18 euro, alla carta sui 55 euro. Da segnalare la recente apertura, a Milano, di Gerli 1870, locale con girarrosto, servizio al tavolo e all’asporto, dove è possibile gustare il pollo cotto alla brace e altre cose.