C’è “Un Posto” speciale a Milano: una cascina bucolica in centro città aperta tutto l’anno dove si può gustare una cucina trasversale con una materia prima stagionale e di qualità. L’intuizione dello Chef Nicola Cavallaro, risalente ormai a qualche anno fa, è stata quella di sdoganare il concetto tradizionale di trattoria, dando degna importanza agli ingredienti vegetali, provenienti da una filiera controllata e contemplando anche una specifica selezione di piatti per i più piccoli, in modo da rendere questo un “posto” ideale, soprattutto per le famiglie. Il menù alla carta è vario e divertente, e vi si possono pescare crudità di mare o interessanti antipasti come l’Hummus di ceci e rape rosse con verdure e cipolla rossa in giardiniera, così come il “Calabro-Veneto” (baccalà mantecato e biscotto salato con ricotta e ‘nduja, servito con insalata croccante e rapanelli); tra i primi c’è una goduriosa Tagliatella con sugo alla bolognese mentre, menzione speciale è da fare sui lievitati, prodotti in casa, davvero buoni e fragranti oltre che variegati. Particolare attenzione viene posta, poi, ai dolci, come il Giardino di primavera (crumble al cioccolato, semifreddo al pistacchio, carote e sedano sciroppati e frutti rossi) o il Tortino chetogenico al cioccolato extra fondente, con farina di mandorle, sorbetto al cocco, crumble al cocco e mandorla. Personale e per nulla scontata, poi, la carta dei vini. Il prezzo medio si assesta sui 45 euro, in questa ottima trattoria moderna in grado di mantenere un ottimo livello di cucina, nonostante il gran numero di coperti.