Per la multiutility di Reggio Emilia, l’incremento dell’Ebitda è determinato dal recupero della marginalità della divisione Mercato, dal consolidamento di Sei Toscana e dalla crescita organica. In calo l’Ebit a 210,3 mln (-6,5%) e i ricavi a 2 mld (-7,6%), quest’ultimi influenzati dalla riduzione dei volumi venduti. I debiti passano da 3,3 mld a 3,7 mld. Il presidente Dal Fabbro: “Confermata la solidità del gruppo”. L’ad Armani: “Per il ’23 prevediamo una crescita della marginalità del 6%”
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