Prenderà il via domani, venerdì 14 aprile alle ore 10 al CUOA Business School di Altavilla Vicentina, la nuova edizione del Festival Città Impresa che quest’anno si svolgerà in ben 8 sedi nel centro storico della Città con oltre 70 eventi e 350 relatori. All’evento di apertura, dopo la relazione dell’indagine sul quadro macroeconomico futuro del Paese di Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo, interverranno tra gli altri l’imprenditrice Emma Marcegaglia, presidente e amministratore delegato Marcegaglia Holding e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che si confronteranno sul ruolo della politica italiana nel favorire la crescita delle imprese.
Parteciperanno oltre 60 imprenditori, fra cui quelli delle imprese Champions che, dibattito dopo dibattito, cercheranno di spiegare come le loro aziende siano cresciute anche in contesti geopolitici così complessi. Tra questi saranno presenti il venerdì Giuseppe Presotto, amministratore delegato Arblu e Diego Bolzonello, amministratore delegato di Scarpa, Otello Dalla Rosa, direttore generale e consigliere delegato Ferretto Group, Roberto Tunioli, presidente Fervi e Filippo Polegato, ad di Astoria Wines.
Negli eventi del pomeriggio il focus sarà su digitalizzazione, internazionalizzazione, welfare aziendale e intelligenza artificiale. Ci sarà poi l’intervista a Stefano Venier, amministratore delegato Snam, che discuterà sul difficile percorso ad ostacoli per la transizione ecologica. Durante il tardo pomeriggio spazio agli interventi sul palco di Giuseppe Pasini, presidente Feralpi, Monica Poggio, presidente Camera di Commercio Italo-Germanica e amministratore delegato Bayer Italia e Fabio Vivian, presidente Federmanager Vicenza che dialogheranno sul confronto tra Italia e Germania, due nazioni spesso associate ma in costante competizione dal punto di vista economico.
Al Festival Città Impresa ci saranno inoltre le presentazioni dei libri semifinalisti del Premio letteratura d’Impresa. Domani toccherà alla presentazione dell’opera “Che il mondo ti somigli” edito da Sperling & Kupfer, di Alessia Groppelli e Beba Slijepcevic; poi “Chi dà luce rischia il buio” edito da Rizzoli di Giulia Ciarapica; “L’arte dei prodotti eccellenti” edito da La nave di Teseo di Riccardo Illy; poi “Adriano Olivetti. Un italiano del novecento” edito da Rizzoli di Paolo Bricco. Gli altri semifinalisti saranno presentati nel corso dei giorni successivi.
Chiuderà la prima giornata di Festival, alle ore 21.00, a Palazzo Opere Sociali, un evento dal tema tanto delicato quanto imprescindibile: come produrre valore guardando agli ultimi, per far sì che lo sviluppo dell’economia non sia antitetico al benessere sociale. A fornire il suo punto di vista un ospite d’eccezione: il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinal Matteo Maria Zuppi, intervistato Marco Ascione, caporedattore Politica Corriere della Sera.
Ma il Festival continuerà anche nelle giornate di sabato 15 e domenica 16: sabato alle ore 16.30 a Palazzo Gualdo si parlerà di logistica, ricostruendo i nodi delle infrastrutture in un’Italia sempre più vocata all’export. A fare il punto sul tema saranno Zeno D’Agostino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Enrico Marchi, presidente Save e Roberto Tomasi, amministratore delegato Autostrade per l’Italia. Si parlerà poi di globalizazione attraverso la presentazione del libro di Pankaj Ghemawat, edito Post Editori, dal titolo “La Globalizzazione flessibile” che esamina e indica soluzioni economiche pragmatiche per gestire la fase di forte incertezza che stiamo attraversando. Con gli interventi sul palco di Danilo Taino, inviato speciale del Corriere della Sera, Stefano Micelli, docente Economia e gestione delle imprese all’Università Ca’ Foscari di Venezia e presidente Progetto Manifattura Milano, e il “decano” dei dirigenti d’azienda Gianni Mion. E poi ancora il confronto sul libro “Modello Emilia” di Franco Mosconi partendo da una domanda: perche corre di piu degli altri? A rispondere saranno l’autore stesso con Ilvo Diamanti, docente di Sistema Politico Europeo e prorettore alle Relazioni Pubbliche Università di Urbino, direttore Istituto Demos e Pi, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Francesco Timpano, docente di Politica economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Domenica si terrò un dialogo sulle politiche del lavoro durante il quale parteciperanno Marco Bentivogli, coordinatore Base Italia e l’ex ministro Elsa Fornero. La chiusura affronterà il tema della demografia, strettamente legato a quello della denatalità, dell’immigrazione e dell’integrazione con Alessandro Rosina, saggista, docente di Demografia e Statistica Università Cattolica, Pietro Geremia, presidente e amministratore delegato San Marco Group e Tracy Eboigbodin, vincitrice Masterchef 11. A concludere la kermesse, sarà l’evento di selezione della cinquina finalista per il premio Letteratura d’Impresa presieduta da Antonio Calabrò.
La tre giorni è co-promossa da CNA Veneto Ovest, Federmanager Vicenza e CUOA Business School, con il patrocinio della Provincia di Vicenza, della Camera di Commercio di Vicenza e dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza, e con la media partnership del Corriere del Veneto.
Il programma completo di tutti gli eventi (e la possibilità di prenotarsi) è disponibile al sito: https://www.festivalcittaimpresa.it/programma