A poca distanza da Piazza Duomo c’è l’elegante locale di Wicky Pryan: Chef cingalese, dedito alla nobile arte del sushi e del kaiseki, vanta esperienze in Giappone, da importanti maestri. Grande appassionato di arti marziali e di spade, disciplina che traspare nell’uso dei vari coltelli, utilizzati abilmente dietro al bancone. Un samurai preciso, elegante, disciplinato, concentrato nell’eseguire alla perfezione il suo compito: regalare un’esperienza, un giro intorno al mondo da Oriente a Occidente, con il Giappone e la Sicilia come due punti di sosta fondamentali. C’è la ricerca dell’eccellenza della materia prima e un attento studio sulle salse e sulle marinature. La cucina di Wicky più che fusion è di contaminazione; pesce e carne, crudo e cotto, sushi e, per finire, dessert. Grande importanza viene riservata al pesce crudo, di eccellente qualità, in molti casi di provenienza siciliana come il Tonno rosso e i Gamberi di Mazara. In generale, si nota che lo Chef punta a ottenere, da ogni mini-porzione, una certa concentrazione di gusto grazie alla combinazione degli ingredienti con salse particolarmente originali come quella a base di agrumi, lemongrass, zenzero, semi di finocchio, erba cipollina, basilico, coriandolo e pepe nero. Tre menù degustazione Omakase, a 98,108 e 130 euro, indispensabili per stare al bancone e vedere lo Chef in azione. Sushi e Maki da 24 a 60 euro. Business lunch da 30 a 40 euro. Carta dei vini italiani e francesi con anche sakè.