Le ipotesi degli inquirenti riguardano l'utility milanese per i reati di false comunicazioni sociali e di impedito controllo societario. Nei giorni scorsi il Tribunale delle Imprese di Venezia aveva aperto un fascicolo nei confronti di Quaglino, ad dell’utility di Vicenza e Verona, per “gravi irregolarità nell’operazione di acquisizione, poi sfumata, di Compago”. Intanto, il presidente di Agsm-Aim Testa scrive ai sindaci per “mettere a disposizione il proprio mandato” se non si ritrova la compattezza di intenti tra i soci
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