Nascosto dietro l’insegna di una gelateria, a due passi da piazzale Loreto, dal 2015 Mao Hunan propone la cucina xiang, ovvero dell’Hunan, con qualche deviazione verso piatti del Sichuan: il murale all’ingresso serve proprio a questo, a ricordarci che lo stesso Mao Zedong è nativo di questa zona della Cina meridionale dai sapori decisi e incisivi.
Denominatore comune di entrambe le proposte, indubbiamente, è la piccantezza. Il menù è ampio, di tanto in tanto vira su qualche classico più semplice; di alcune pietanze è possibile richiedere la versione non piccante.
Le “Scodelle con fuoco” lasciano presagire, già dal nome, la loro piccantezza. Interessante la selezione di verdure, le melanzane su tutte, proposte in diverse varianti. Le Costine fritte sono ben croccanti, immerse nel panko e nel cipollotto. Concludiamo l’ondata piccante con un piatto tipico del Sichuan, il Mapo tofu saltato con salsa piccante e carne tritata: se ne consiglia l’accompagnamento con riso bianco per stemperare l’ardore. Il servizio è sbrigativo ma efficace. In carta anche una piccolissima selezione di vini, a tratti molto generica, tè, bevande e, immancabile, il latte di soia, perfetto per supportare il pasto bollente.
I prezzi partono da un minimo di 4,5 e arrivano a un massimo di 29 euro, per la famigerata testa di pesce al vapore con peperoncini (testa di Mao). Le Scodelle variano dai 7,5 ai 10,5 euro. Coperto a 1,5 euro.
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