In un anno difficile per le azioni e terribile per le obbligazioni, l’istituto guidato da Massimo Doris tiene le posizioni sulla metrica delle masse in gestione (-4%), mentre il margine di interesse cresce del +51% (a 407 mln). Il risultato netto nell'anno segna un -27% (a 521 mln), ma è confrontato con un ‘21 eccezionalmente favorevole. Doris sembra chiudere la porta a possibili aggregazioni
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