Claudio Sadler è un eclettico imprenditore della ristorazione a 360 gradi. Ha aperto il suo omonimo ristorante a Milano nel 2007, sul Naviglio Pavese, in seguito al trasferimento da via Troilo. Elegante, vagamente vintage con poltrone scure in pelle, contrasti tonali per gli arredi, tovagliato bianco, mise en place minimal, coloratissime tele alle pareti, il tutto valorizzato da una sofisticata illuminazione che invita al relax.
“Regionale, ma in evoluzione” quella di Sadler è una cucina italiana, senza contaminazioni, una cucina d’autore che si rinnova e affonda le sue radici nella tradizione, che preferisce le morbidezze e le rotondità agli spigoli e ai contrasti, golosa, rassicurante, tecnica e colorata. I piatti, dall’estetica un po’ retrò, sono impeccabili come le Chitarrine di pasta all’uovo, carpaccio di astice, limone e polvere di capperi o la ricca Costoletta d’agnello in crosta di pane e mandorle, farcita di foie gras e tartufo nero. Golosissimi i panificati di autoproduzione.
Viene proposto un menù à la carte la cui spesa media è di 130 euro e una serie di percorsi degustazione: Vegetariano, di Pesce, Na-Pa (Naviglio Pavese), Emozioni (il menù più innovativo) o Tradizione&Innovazione, rispettivamente a 105, 130, 140 e 120 euro. Il servizio è impeccabile e la carta dei vini, ben fornita, punta su etichette classiche ed è ben gestita da Mario Ippoliti, sempre prodigo di preziosi consigli.
Via Ascanio Sforza, 77 – Milano – Tel. 02.58104451 | www.sadler.it