Un luogo decisamente particolare, minimalista, nascosto in una delle viette del centro. Ci si accomoda in dieci commensali a un bancone di marmo, per trovarsi di fronte Federico Rottigni, Chef e art director milanese (in alto in foto), che ha dato vita a un luogo dove riunire creatività e sperimentazione gastronomica. Qui va in scena “Reborn”, un percorso gastronomico immersivo in cui si viene accompagnati con la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e anche il tatto in uno spettacolo multisensoriale che prevede sette atti, ritmati da una colonna sonora cucita ad hoc sulle creazioni dello Chef.
Un percorso “controcorrente” dove si parte con un primo atto intitolato “Fiducia”, con la Caramella di vinaccia, da mangiare con la carta, si arriva alla Tartelletta all’aglio nero fermentato, cioccolato, sorbetto alla verbena (atto denominato “Scoperta”), per terminare con il Pane di grano naturale, lievito madre e patate rosse, crema di verdure e legumi germogliati, olio all’aneto e burro di malga (atto finale denominato “Origine”). Un’esperienza, questa, in cui il cibo diventa nutrimento dell’anima e un percorso volto alla riscoperta della propria meraviglia interiore.
Complementari ai piatti in questa scoperta sono i vini biotici e alchemici di Giorgio Mercandelli, proposti in due dei tre percorsi di abbinamento, che portano i due menù degustazione, con pairing alcolico, a 148 e 310 euro. In alternativa, a 108 euro, c’è un pairing analcolico che prevede tre diverse kombucha, un infuso lunare e due sode selvatiche.