Il colosso delle infrastrutture nato e basato a Milano ha scelto, di comune accordo con i potenziali venditori, di non procedere con l'operazione. Mantenendo però salda la volontà di investire sulla crescita per linee esterne, in particolare in Australia, che rappresenta il secondo mercato di riferimento del Gruppo (8,9 mld di ordini in portafoglio al giugno '22)
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