Un’impresa che da oltre cinquant’anni produce abbigliamento e accessori per il mondo del lavoro. Da una valle bergamasca, i siti produttivi sono stati delocalizzati all’estero per rispondere al problema dell’assenza di manodopera per la cucitura, “un lavoro ancora artigianale”. Dal 2018 il taglio manageriale in vista del salto di dimensione: il 2021 si è chiuso con fatturato consolidato di 48 mln ed è avvenuta la prima acquisizione, ma “nel giro di tre\cinque anni puntiamo ai 100 mln”
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni