Attualmente l’Italia possiede il 22,5% di energia potenziale perché ne importa il 78% e risulta la terz’ultima in Europa. Grazie alle fonti autoctone e all’efficienza può quindi occupare la seconda posizione. Secondo Mazzoncini, ad di A2a: “L'efficienza energetica vale quanto le rinnovabili ed è molto importante, non tanto per le grandi aziende, quanto per gli edifici che hanno un margine enorme
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