L’azienda veronese è leader nel campo del concime organico. Punta sul recupero dello stallatico “sano”, che viene trattato naturalmente e miscelato con residui alimentari, caffè inutilizzabile per l’uomo, sfalci e potature. L’ad Giorgio Cappellari: “La richiesta di questi prodotti è in crescita esponenziale. I biofertilizzanti ci rendono maggiormente indipendenti dai Paesi che possiedono le materie prime per la produzione dei concimi chimici, anche se non completamente”
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