Qual è il significato di crescita? La Treccani da due definizioni di Crescita:
- diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo, degli animali, delle piante;
- diventare maggiore in relazione a determinate qualità o condizioni.
La definizione che più sento mia, è la seconda. Ma perseguirla non è facile. Da un punto di vista imprenditoriale ritengo che la crescita, al di là di quella biologica e naturale del punto 1, sia un mindset. Un mindset che, fortunatamente, può essere sviluppato. Allenato. Forgiato.
E’ un caso se Luca Ferrari, co-fondatore e CEO di Bending Spoons, abbia l’ambizione di costruire la migliore azienda di sempre e abbiano contribuito a superare la pandemia con Immuni? O se Paolo De Nadai, fondatore di WeRoad, in 4 anni, di cui due di pandemia, sia riuscito a lanciare una società di viaggi che nel 2017 fatturava 0 € e oggi ha raggiunto i 30mln? O se Giorgio Tinacci, CEO e founder di Casavo, nel 2017 immaginava un nuovo modo di acquistare/vendere casa più velocemente e oggi abbia superato i 150mln di fatturato?
No. Non è un caso. Quello che ha permesso a queste persone di realizzare progetti da Silicon Valley ma in Italia sono alcune caratteristiche comuni:
1) La capacità di gestire enormi complessità, organizzandole e trasformandole in processi andando ad eliminare i colli di bottiglia e le frizioni che ne limitano la scalabilità e adottando la miglior tecnologia per renderli veloci e snelli.
2) L’ossessione del cliente. Il cliente è al centro di qualsiasi analisi, riflessione, idea. Può essere un viaggiatore, una persona che vuole vendere un appartamento o un potenziale malato di covid. Ma qualsiasi cosa si faccia deve essere orientata al cliente.
3) La volontà di circondarsi di Persone. Con la P maiuscola. Persone prima di tutto con valori in linea con quelli aziendali, persone che non abbiano paura di mettersi in gioco, che hanno come obiettivo quello di avere un impatto e senza paura di sporcarsi le mani. E quindi di fare fatica.
4) Prendere le decisioni guidati dai dati. Non dati di bilancio. Dati in tempo reale sull’utilizzo dell’applicazione, sul tasso di soddisfazione dei viaggiatori, sul numero di accessi al sito…Dati di cui oggi siamo tutti generatori e che sono il tesoro delle decisioni più strategiche di queste aziende.
5) L’ultima caratteristica comune è la focalizzazione. E’ fondamentale allenarsi a sviluppare la capacità di dire di no alle mille apparenti opportunità di business/vita che non sono in linea con le priorità che ci si è dati. Questo porta a compiere scelte consapevoli che nel lungo periodo premiano.
Queste sono alcune delle macro caratteristiche che hanno reso persone come Luca, Paolo, Giorgio e tanti altri imprenditori o manager, dei draghi della crescita. La speranza e l’augurio è che tutti noi, su scale e responsabilità diverse, ci alleniamo ogni giorno a crescere. Non è mai tardi per cominciare a sviluppare questo mindset. Buon allenamento a tutti.
Jacopo Pertile è Co-founder & Head of Growth in azzurrodigitale (www.azzurrodigitale.com)