L'ex ministro della Giustizia, bossiano di ferro, è il decimo presidente, in dieci anni, a lasciare la guida del cda dell'autostrada lombarda, la regina delle incompiute. La motivazione ufficiale: "Sopravvenuti e inderogabili impegni personali". Ma dal Pirellone i rumors ipotizzano che lo strappo sia di natura politica interno alla Lega
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