L'iniziativa, dal nome "Divina", prevede l’impiego di un blend di idrogeno al 30% nei processi fusori, così da ridurre le emissioni di anidride carbonica e raggiungere gli obiettivi climatici nazionali ed europei. Fondamentale la partecipazione del gruppo lombardo attivo nel settore energetico, così come di altri player chiave nella filiera
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