Le radici dell’azienda vitivinicola San Michele risalgono ai primi anni ’80, quando la proprietà consisteva in pochi appezzamenti e ad una cantina a Capriano del Colle e quando si iniziava a sfruttare le grandi potenzialità di un territorio, quello del Monte Netto (altura posta nella parte settentrionale della Bassa Bresciana), dalla forte vocazione per la produzione di vino.
È così infatti che la produzione della cantina San Michele si è posta fin da subito in piena linea con il carattere del proprio territorio, ma negli anni ha anche cercato di affinare sempre di più la tecnica e la qualità della propria produzione arrivando ad oggi all’imbottigliamento di un vino più ricercato, capace di esaltare le piene potenzialità delle uve e rosse e bianche. L’evoluzione arriva poi fino al 2011, quando, con l’ingresso della nuova generazione della famiglia, l’azienda sceglie di seguire anche il regime biologico, mantenendo e garantendo un rapporto qualità/prezzo.
Sono 16 gli ettari, in totale, vocati all’esaltazione della personalità dei vini qui prodotti. E proprio a questo è volto il ricorso al biologico, a far esprimere anche le più sottili caratteristiche dell’uva e raccontare così il territorio attraverso un buon calice.
Il Marzemino è l’uva sulla quale la produzione si è focalizzata fin da subito, ma il Trebbiano poi ha conquistato parte del lavoro, così come anche il Metodo Classico e il Passito.
Nuovo nato all’interno dell’azienda è un intrigante rosato, agile e succoso, che si chiama Equilibrista.