Per la difesa della nostra produzione enologica e degli altri prodotti minacciati da “trovate” come le etichette “a semaforo” è necessaria una triplice, paziente e sapiente opera di diplomazia tra Bruxelles e Strasburgo, a partire dalla potente compagine dei funzionari. Puntare sulla trasparenza, occhio ai nordici, vietato dividersi tra parlamentari italiani
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