Correva l’anno 2015 quando Lorenzo De Guio, classe 1991, nato e cresciuto a Mezzaselva di Roana – Altopiano dei Sette Comuni – approdò alla quinta stagione di MasterChef e battuto solo in finale all’ultima prova. Autodidatta, dotato di un talento naturale e con una grande passione per la cucina, in particolare per la carne – trasmessa da una storica famiglia di macellai – ha lavorato per un paio d’anni come cuoco nella riviera romagnola per poi tornare nella terra natale. Il richiamo della foresta o, meglio, della montagna con i suoi sapori, i suoi profumi e le tradizioni d’antan, ha avuto il sopravento.
L’atavica passione per la carne, selvaggina compresa, lo ha spinto non solo a governare il bancone dedicato all’interno della “bottega” di famiglia ma anche a produrre, nel modo più tradizionale ma secondo le più moderne tecnologie e filosofie, ottimi salumi come la sopressa vicentina, i profumati salami, i cotechini tentatori e le golose salsicce. Storicamente gli impasti, la concia e la legatura per lui non hanno mai avuto segreti.
La materia prima proviene da suini, 100% italiani, gli stessi destinati alla produzione del prosciutto crudo di Parma. Ogni fase del processo è seguita scrupolosamente e con la massima pulizia; i salumi non contengono additivi chimici e l’unico conservante è il sale Dolce di Cervia. Il terzo ingrediente di qualità è il pepe Tellicherry extra bold, un pepe molto fragrante e aromatico proveniente dall’India.
A completare l’affinamento ecco l’aria, quella dell’Altopiano che dona a tutti i prodotti aromi unici, profumi intesi, note piccanti e sentori di limone. Provare per credere ([email protected] – 0424/66051).